La bottega

La bottega Caravella è stata fondata nel 1857 da Antonino Caravella, successivamente ereditata dal figlio Paolo e dal nipote Giuseppe rispettivamente nonno e padre dell'attuale proprietario.

Quest'ultimi hanno saputo tramandare la loro passione e la loro capacità artistica alle nuove generazioni preservando nel tempo l'antica tradizione della maiolica artistica. 

Paolo Caravella nasce a Sciacca nel 1967, vive a Burgio dove svolge la sua attività lavorativa di ceramista, fin da ragazzo ha manipolato l'argilla ed in seguito giovanissimo inizia a lavorare nella bottega familiare come modellatore e decoratore, riproducendo i decori tradizionali burgitani. Oggi nella sua "officina"  continua a modellare e stagnare le ceramiche secondo le forme e le tecniche apprese, ereditate e gelosamente custodite, senza mai lasciare la ricerca di nuove forme e decori.

La sua ceramica continua ad essere smaltata con gli stessi elementi usati sin dal XVI secolo, "plumbi", "stanei", "rene" e "azoli", rispettando rigorosamente sempre le stesse coloriture, con predominio del fondo  giallastro, il verde, il bruno-marrone, giallo e azzurro. Rimangono invariate anche le forme: "cannata", "badaloccu", "limmuna", "lemma", "burnìa, "giarruni", "alberellu", "baccaredda", "sculapasta", "bummulu, "grasta", mattonelle votive, oggetti che nei secoli scorsi venivano usati nella vita quotidiana.

L'officina Caravella fa rivivere al visitatore i tempi che furono della ceramica  e della cultura burgitana , infatti , sono ancora in uso la " balata", dove viene impastata la creta , al tornio , fatto girare per modellare i manufatti , al forno a legna esistente dal 1600 utilizzato per sistemare i pezzi da cuocere per poi stagnarli e ricuocerli. La bottega è rimasta inalterata nel tempo come il processo di lavorazione, proiettando il visitatore in un fascino di un passato che è rimasto quasi immutato.